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giovedì 23 marzo 2017

LA MEMORIA DEL MONDO di Italo Calvino

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Editore: Mondadori
Anno edizione: 1997
Formato: Tascabile
 

UN PARERE...

 Dopo aver letto Le cosmicomiche e Ti con Zero mi è capitata tra le mani la terza sorella, il tassello mancante.
Sentire di nuovo Qfwfq, i suoi dubbi, le sue cosmogonie, essere testimone della curiosità che muove questo mondo è come ritrovare un vecchio amico, ingiustamente dimenticato.
Ammetto di essermi annoiata spesso. Mi piaceva lo spunto scientifico, lo sviluppo inaspettato, e la lingua ovviamente. 
Dopo un po', anche se le storie sono diverse, trovo che il gioco si faccia ripetitivo, e poi quella voce narrante è particolarmente inquietante. Mi piacciono i paradossi, gli ultimi quattro in particolare, quelli senza qfwfq.
Dopo la lettura di questo libro ne sono uscita soddisfatta, non vorrei sminuire questo grande tassello della letteratura italiana ma ammetto che ho letto in altri volumi un Calvino migliore nonostante sia stata una lettura piacevole.
Tante buone letture!


domenica 5 marzo 2017

LA TEMPESTA DI SASA' di Salvatore Striano

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RECENSIONE


Nella vita possiamo perderci, e molto spesso ci perdiamo. Ma non è mai per sempre.
Salvatore Striano a quattordici anni aveva la guerra in testa, la cocaina nel sangue e due pistole infilate nei calzoni. Era uno dei leader delle Teste matte, una banda di ragazzini terribili che si sono fatti camorristi per difendersi dalla camorra. Vita di strada, anni di sangue. Poi il carcere, non ancora trentenne. Un destino segnato, il suo. Invece è proprio dal punto più basso e disperato che la vita stravolge. Grazie a un amore che resiste nonostante tutto. Grazie alla scoperta magica dei libri e della letteratura, di Shakespeare che inizia a scorrergli nelle vene come una droga che non uccide ma salva. Proprio lui che a scuola non ci è mai andato.
Questo romanzo racconta la sua rinascita, dall’inferno del carcere spagnolo di Valdemoro (Madrid), passando per Rebibbia e diventando, oggi, uno dei più sorprendenti e stimati attori italiani. Una storia che parla di noi, della paura di cadere e, se cadiamo, di non farcela a rialzarci, di tradimento, perdono, vendetta, dell’irresistibile desiderio di libertà, dei sentimenti lieti e tristi che ci accompagnano quando viviamo davvero e del deserto che invece ci governa quando ci lasciamo vivere pensando che sia già tutto deciso, chissà da chi e chissà dove. "La tempesta di Sasà" è un libro sul potere delle parole e della letteratura, sull’amore per i libri che può cambiare la vita. Sasà ne è la prova vivente. La sua personale e travolgente tempesta, la testimonianza più vera e più bella.
Tante buone letture!

mercoledì 1 marzo 2017

LA PEDINA DI VETRO di Antonella Tavassi La Greca

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Dettagli


  • Generestoria
  • Listino:€ 13,50
  • Editore:Di Renzo
  • Data uscita:01/01/2008
  • Pagine:234
  • Formato:brossura
  • Lingua:Italiano
  • EAN:9788883232077















RECENSIONE

In questo amabile romanzo biografico la protagonista, e narratrice stessa, Giulia fa addentrare il lettore nel proprio mondo e in quello della società augustea. Il personaggio è di forte impronta drammatica che tuttavia non si discosta dalla realtà delle donne romane il cui ruolo di fatto era emarginato dalla società. Ma Giulia non sembra una matrona romana qualunque, la sua storia pone attraverso le parole di Antonella La Greca problemi esistenziali tra il rapporto padre-figlia.
Un romanzo che vi consiglio caldamente, sono riuscita a leggerlo con molto piacere nonostante io non ami molto i romanzi a tema storico, ma questo oltre ad avere un tema storico ha anche un fondo di psicoanalisi della stessa protagonista Giulia e questo mi ha spinto a divorarlo in poco più di una settimana. 
Ho apprezzato tantissimo il fatto che io abbia trovato in queste pagine come protagonista proprio una figura femminile e non credo sia (a mio parere personale) da sottovalutare.
Tante buone letture!





sabato 25 febbraio 2017

STORIA DI UN CORPO di Daniel Pennac

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LETTERATURA STRANIERA

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Autore

EDITORE

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RECENSIONE
3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall’età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell’io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l’odore dell’amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d’uva.
Questa è la storia di un uomo narrata attraverso il punto di vista del suo corpo. E’ il diario di settant’anni di vita, ma un diario atipico in cui sono apparentemente banditi fatti, descrizioni, elucubrazioni psicologiche e analisi intimistiche e annotati, al contrario, solo dati rigorosamente fisiologici: cambiamenti corporei, sensazioni fisiche, piaceri, dolori, persino un polipo nasale occupa diverse pagine. Insomma, una dichiarata oggettività di carne e ossa. 

E’ di sicuro un romanzo non convenzionale e la sua ricchezza sta nella prospettiva. Non c’è una vera e propria trama. Le emozioni, le persone, gli eventi non sono raccontati ma in qualche modo “percepiti” attraverso le reazioni del corpo, dando vita a pagine originali e autentiche nella loro capacità di riproporci sensazioni vere, che ci sembra di vivere sulla pelle: la fase della crescita e della presa di coscienza di sé attraverso i messaggi del corpo, le percezioni fisiche della paura, il dolore del lutto, lo scollamento della mente durante la guerra, l’abbandono fisico imposto dalla vecchiaia. E ci si rende così conto che il romanzo è tutt’altro che disinteressato alle emozioni. Parla proprio di ciò che c’è di più intimo, della propria interiorità, che emerge nella sua essenza, liberata dalle sovrastrutture del pensiero, degli avvenimenti e delle scelte di vita o di racconto. 

Lo stile è diretto e intimistico, con una vena di divertente ironia che ben si accompagna alla singolarità del punto di vista narrativo. Pur apprezzando l’originalità e la vividezza sensoriale di alcune pagine, di grande intensità, il romanzo non riesce, a mio avviso, a mantenere costante la propria forza espressiva, rendendo ostica la lettura di quelli che, a tratti, si riducono a essere resoconti di manifestazioni corporali. Alla fine del romanzo, il risultato è di non esserci davvero affezionati ai personaggi e forse di non averli nemmeno del tutto conosciuti. Probabilmente è il prezzo pagato per aver puntato troppo sulla stravaganza.

giovedì 23 febbraio 2017

GLI AMORI DIFFICILI di Italo Calvino

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Dettagli

  • Editore:Mondadori
  • Collana:Oscar tutte le opere di Italo Calvino
  • Data uscita:28/09/1993
  • Pagine:1
  • Formato:Tascabile
  • Lingua:Italiano
  • Descrizione

    Raccolta di venti racconti d'amore, storie di coppie che si incontrano ma, soprattutto, di coppie che non si incontrano

    Quarta di copertina

    "Se queste sono, per la più parte, storie di come una coppia non s'incontra, nel loro non incontrarsi l'autore sembra far consistere non solo una ragione di disperazione ma pure un elemento fondamentale - se non addirittura l'essenza stessa - del rapporto amoroso".

  • RECENSIONE
  • Calvino ci propone tredici racconti che non ruotano attorno all’amore in senso proprio ma piuttosto si focalizzano sugli amori fugaci, improvvisi, platonici,inafferabili, persi per un nonnulla. Ecco, la fugacità è un elemento centrale in ogni racconto. Descrive stati d’animo affannosi, impulsi, il sapore dell’avventura,le incertezze, i dualismi, silenzi, vuoti e difficoltà comunicative. E’ un Calvino che cambia il suo abito in poche pagine, è uomo, è donna, viaggiatore, sciatore, automobilista, uomini comuni insomma. Ognuno di questi personaggi si guarda dentro e allo stesso tempo con occhi esterni. Dei racconti mi ha colpito soprattutto “L’avventura di un automobilista”, qui il protagonista decide di andare dalla fidanzata con la quale ha avuto un litigio, si è pentito, macina chilometri per andare da lei ma anche in questo caso non riescono a trovarsi. I segnali che mandiamo vicendevolmente non arrivano sempre come vogliamo, non sempre ci si comprende e ci si “riconosce” tra tanto rumore. Lo stile di Calvino è inconfondibile, come lo è l’approfondimento psicologico dei personaggi dei suoi racconti. Alla fine di ognuno dei quali si rimane un po' perplessi, tutto rimane sospeso nel dubbio ma questo mi ha incuriosita racconto dopo racconto. Ho amato la punteggiatura puntuale e perfetta, l’ironia tagliente, le verità nude e crude, il suo essere mai smielato e ho compreso ancor di più quanto l’amore possa essere a volte impalpabile, immaginato, come è facile ingannarsi perchè non si capiscono i “segnali", come li chiama lui, che si intrecciano confondendoci. L’amore può essere mancanza e distanza. Bello, bello, bello!! E consigliato!     Tantissime belle letture amici!














domenica 19 febbraio 2017

RECENSIONE "SPADA DI VETRO" di Victoria Aveyard

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Dettagli

  ❤  
Editore: Mondadori
Tipo: Secondo di quattro
Prezzo: 19,90 €






    DESCRIZIONE
Il suo sangue è rosso – come quello della gente comune – ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un'arma sulla quale il Palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. Tutta la corte la considera un'eccezione, ma non appena Mare riesce a sfuggire a Maven, il principe – e prima ancora l'amico – che l'ha tradita, scopre una verità sconvolgente: lei non è affatto un'eccezione. Perché di giovani Rossi e Argentei ne esistono molti altri. Inseguita da Maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, Mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri Novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. Nel farlo, però, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere. Riuscirà a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? O la slealtà e il tradimento subiti l'avranno indurita per sempre?
TRAMA
Il primo libro di questa duologia lo avevo letto veramente in pochissimo tempo, era riuscito a catturarmi davvero tanto. Mi ero immersa nelle pagine di quel libro e mi sentivo parte anche io del mondo di Mare. Era scontato che io, poi, mi sarei ritrovata qui a fare la recensione del seguito 
Mare ha passato del tempo alla Corte, ciò che le è capitato la segnerà e la cambierà in seguito, si sente tesa e colpevole con costanti sensi di angoscia per ciò che ha fatto. Mare è anche confusa dai sentimenti che nutre per Cal e Maven che la portano in uno stato di continua confusione, e tutto ciò non le sarà sicuramente di grande aiuto.


In "Spada di Vetro", Mare dovrà portare a termine una missione essenziale nella guerra contro Maven e la madre Elara: reclutare quanti più Novisangue possibili, e prepararsi ad affrontare il nuovo Re, colui che un tempo era suo amico e promesso sposo - qualcuno di cui si fidava.

I sentimenti sono una parte importante del libro, i pensieri di Mare sono sempre presenti, a volte fin troppo, ed è ben chiaro che la ragazza spensierata del primo libro sia solo un ricordo. Questa nuova Mare a volte è tollerabile, altre no.
Per quanto possa ostentare forza, quello che ha passato, se paragonato a ciò che ha sopportato Cal, è nulla. Il principe esiliato ormai è solo: orfano da poco di padre, tradito dal fratello e spodestato della corona sua di diritto. 


Buone letture miei amici lettori! 

sabato 18 febbraio 2017

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Winnie Puh e la filosofia

Da Platone a Popper

Editore: Guanda

Ciao amici lettori e buon Sabato,
oggi sono qui per proporvi un libro particolare, che secondo me contiene un po' la storia dell'umanità vista pero' da un'altra prospettiva. Una prospettiva forse un po' azzardata ma che a grande cuore vi farà capire quanto sia importante percepire il significato filosofico e logico di questo fantastico personaggio che un po' tutto noi conosciamo da bambini.💗

Sto leggendo...

  • "Le Notti Bianche" di Fedor Dostoevskij